Cinema Mexico

26 – 30 novembre 2008

Ottava edizione del Bicycle Film Festival, rassegna cinematografica con videoclip, filmati amatoriali, documentari, animazioni tutte all' insegna delle due ruote metropolitane.

Triennale Bovisa

21 settembre 2008 – 1 febbraio 2009

La mostra è interamente dedicata al lavoro del fumettista Guido Crepax e al suo personaggio più celebre, Valentina, il caschetto nero più famoso nella storia del fumetto. In perfetto equilibrio tra una donna reale e un simbolo di trasgressione, Valentina incarna, oltre al mondo culturale, politico, ideologico ed estetico del suo autore, una sorta di “spirito del tempo” della società italiana attraverso i grandi cambiamenti degli anni sessanta, settanta e ottanta.

Palazzo della Ragione

21 giugno - 12 ottobre 2008

In mostra le opere del fotoreporter americano Weegee, all’anagrafe Arthur Felling, provenienti dal prestigioso International Center of Photography di New York. Punto di riferimento indiscutibile per molte generazioni di fotogiornalisti ha testimoniato attraverso i suoi scatti la vita di New York con le sue tensioni razziali, i problemi economici, , i razionamenti bellici il glamour di Hollywood e la Grande Depressione, sino alla seconda Guerra Mondiale.

Fondazione Arnaldo Pomodoro

4 ottobre 2008 - 22 marzo 2009

La collezione di fotografie testimonia la straordinaria storia umana tra due creatori di immagini. Ugo fotografò con dedizione tutte le opere e tutte le mostre più importanti di Arnaldo Pomodoro, dagli anni Cinquanta al 1972, dalla prima personale in America alla sala della Biennale di Venezia, alla prima retrospettiva a Pesaro alla presenza ai grandi eventi a Spoleto, a Montreal, nel mondo.

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spazio FORMA

L’esposizione, curata da Denis Curti, raccoglie l’esperienza fotografica dedicata alla città lagunare, dove Galimberti è sbarcato su invito di un collezionista e della Galleria Bugno, con l’intento di raccontarne il fascino eterno. Il progetto “Venezia” è parte di uno sguardo più articolato dedicato alle città, che trova le sue origini in “New York”, si evolve in “Venezia” e vede il suo futuro prossimo in “Berlino”. “New York è un luogo senza fine, che mi ha reso la vita difficile, ma mi ha dato anche la possibilità di trovare nuove soluzioni creative. E’ stata una sorta di palestra indispensabile per affrontare una prova ancora più difficile, quella di fotografare Venezia, il suo esatto opposto” (Maurizio Galimberti).